martedì 21 giugno 2011

L'architettura contemporanea di Meier a Roma

Roma non  eccelle in campo artistico soltanto  per le mirabili opere d’arte  che abbracciano tutti i periodi da quello della Roma antica a quella paleocristiana, dalla medievale alla romanica fino al seicento barocco di cui Roma è una vera Capitale,
Si distingue e anche, sia pure in misura minore, rispetto a città, come New York e Berlino, tanto per citarne soltanto  due ,per l’arte contemporanea
Un architetto di eccezione che ha lavorato a Roma è Richard Meier,  americano, importante esponente del purismo formale del moderno ispirato moltissimo da “Le Coubusier” a tal punto da fargli dire Evidentemente, io non potevo creare i miei edifici senza conoscere ed amare i lavori di Le Corbusier. Le Corbusier ha esercitato una grande influenza sul mio modo di creare lo spazio.
Ebbene a Roma egli ha progettato  il nuovo complesso museale dell'Ara Pacis concepito per essere permeabile e trasparente nei confronti dell'ambiente urbano, senza compromettere la salvaguardia del monumento.
Nel progetto di Meier dominano le trasparenze, il bianco, la luce in una struttura che si offre allo sguardo grande e autorevole come un monumento antico e allo stesso tempo 'aperta' come un'opera moderna.
Non è la sola opera di Meyer  perché ormai  da anni, dopo molte polemiche ed un percorso accidentato è stata costruita nel quartiere popolare di Tor tre Teste la chiesa del Padre Misericordioso che appare improvvisamente, piena di luce e di forza espressiva, tra i grandi palazzi del moderno quartiere romano di Tor Tre Teste.
Come molte altre opere dell'architetto statunitense, la chiesa fortemente voluta per il Giubileo da Giovanni Paolo II, è cromaticamente bianca ed è composta da tre vele, la più alta delle quali raggiunge un'altezza di 26 metri. Le vele sono autoportanti, per realizzarle sono state suddivise in grandi pannelli prefabbricati a doppia curvatura, ciascuno del peso di 12 tonnellate.
La chiesa è stata costruita con uno speciale cemento mangiasmog  cheper effetto della fotocatalisi si autopulisce.



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