giovedì 6 gennaio 2011

Il Monastero di San Sergio centro della cristianità ortodossa in Russia

L’Epifania coincide con il Natale per gli ortodossi e pertanto in questa giornata è giusto soffermarsi sui maggiori centri della spiritualità ortodossa. Non si può non parlare quindi della Russia ed in particolare del Monastero della Trinità di San Sergio che non ha eguali né in Russia né nel mondo intero.

Il monastero che è situato circa a 75 chilometri a nord-est da Mosca, e che si raggiunge attraverso l'autostrada per Jaroslavl', è patrimonio dell’Umanità per l’Unesco e presenta un imponente muro di cinta di forma trapeizodale fortificato da 10 torri che circondano il complesso.
Fondato attorno al 1345 da Sergio di Radonež, il Monastero della Trinità di San Sergio è uno dei più importanti centri religiosi e mete di pellegrinaggio della Russia. Nel 1608, durante la cosiddetta epoca dei disordini, i monaci resistettero all'assedio dell'esercito polacco e intorno al 1680 il giovane Pietro il Grande vi trovò rifugio durante la rivolta degli Strelitzi. Il monastero fu chiuso nel 1919, ma riaprì nel 1946 quando divenne la sede centrale della Chiesa ortodossa russa. Nel 1988 la sede fu trasferita.
All'interno del Monastero della Trinità di San Sergio vi sono molte attrazioni, le più visitate delle quali sono la Cattedrale dell'Assunzione, la Cattedrale della Trinità e il Refettorio di San Sergio. Ci sono molte altre chiese, un palazzo che ospita gli appartamenti degli zar e il refettorio, dedicato a San Sergio. È particolare il campanile, dagli esterni molto decorati, intonacati in azzurro e in bianco.
La Cattedrale dell’Assunzione, dalla cupola centrale dorata, circondata da altre quattro blu con stelle brillanti, è situata nel cuore del monastero.
I pittori dell'acclamata scuola di artisti di Jaroslavl', guidati da Dmitrij Grogorev impiegarono 100 giorni a decorare il sontuoso interno nel 1684. I loro nomi sono incisi in un affresco del Giudizio universale sulla parete a ovest.
Le spoglie di san Innocenzo, metropolita di Mosca, rappresentano la reliquia di maggiore importanza della cattedrale. Aperte al culto nella stagione estiva quando la cattedrale dell’Assunzione diventa chiesa principale del monastero per lo svolgimento delle funzioni liturgiche.
La Cattedrale della Trinità è il monumento principale e il più antico dell'intero complesso monastico. Fu eretta sulla tomba di San Sergio nel 1422, anno della sua canonizzazione. Le spoglie del santo sono racchiuse in una teca all'interno della cattedrale e sono ancora meta di pellegrinaggio.
Il maggiore tesoro artistico della cattedrale è rappresentato dalla magnifica iconostasi a cinque fila incastonata di icone eseguite in prevalenza da san Andrei Rubljov e dai maestri della sua scuola nei primi tre decenni del XV secolo. E’ in questa cattedrale che avviene la tonsura e la vestizione dei monaci del monastero.

Refettorio di San Sergio - La chiesa, situata nella parte meridionale del monastero, fu costruita per volere degli zar Ivan e Pietro tra il 1686 e il 1692. Il refettorio, la cui superficie supera i 500 metri quadri, all’epoca era uno dei più vasti edifici dal tetto a volta senza alcuna colonna di sostegno. In esso si svolgevano i banchetti e i ricevimenti solenni.
Ed ancora il campanile che si innalza sul lato nord della piazzetta delle cattedrali. La sua costruzione durò dal 1741 al 1768. È alto 88 metri, vale a dire 11 metri in più del campanile del monastero di Novodevičij e 6 in più del campanile di Ivan il Terribile, nel Cremlino di Mosca.
Ed infine la chiesa dei Santi Zosima e Saba, la chiesa di San Nikon e la chiesa di San Michea.