sabato 12 giugno 2010

Agropoli nel Cilento: lo scoglio di San Francesco


Sono molti i luoghi in Italia in cui ha dimorato San Francesco nel corso dei suoi numerosi viaggi lontani dall’Umbria e dal Reatino. Tra questi vi è Agropoli nel Cilento:un importante centro costiero situato alle porte occidentali del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, sul mar Tirreno all'estremità meridionale del golfo di Salerno ed a sud della Piana
E’ un territorio che ha visto la presenza dell'uomo fin dai tempi più remoti del neolitico, ma che inizio tuttavia ad avere un ruolo importante con i greci.
Tra il 535 e il 553 con la guerra greco-gotica, i bizantini alla ricerca di un posto sicuro a sud di Salerno dove poter difendersi, fortificarono Agropoli ivi ponendovi una loro roccaforte. Il borgo prese così il nome di Acropolis ossia, città posta in alto.
I bizantini, rimasero ad Agropoli fino all'882, quando furono costretti ad abbandonarla, per incursioni dei Saraceni, i quali realizzarono un “ribàt” ossia una potente base fortificata. Da lì, partivano tutti gli attacchi volti a saccheggiare e depredare i paesi vicini, e addirittura la stessa Salerno. Una situazione del genere era però intollerabile, ma fortunatamente durò poco. Nel 915 fu lanciata una violenta offensiva contro i Saraceni che furono scacciati dall'intero territorio.
Quanto sopra solo per menzionare alcuni eventi fondamentali della complessa storia di Agropoli.
Ebbene in uesto posto d’incanto, oggi meta incessante di turisti, soggiornò il Santo patrono d’Italia, fondatore dell’ordine dei mendicanti. Si racconta che San Francesco D'Assisi, nel suo giro di predicazione compiuto nel 1222, fece appunto una sosta ad Agropoli. Tale episodio non è ricavato dalle tradizioni popolari, bensì da documenti storici;
Si legge ad esempio negli annali dei Frati Minori dell'anno 1222 "Frate Francesco fece costruire un convento in Agropoli, dopo che alla presenza del popolo incredulo, da un alto scoglio predicò ai pesci accorsi sul lido".
Pochi anni dopo, nel 1230, dopo che frate Francesco morì, gli Agropolesi costruivano il convento omonimo che domina come un castello sulla costa e che oggi è adibito ad abitazioni private. La zona costiera si estende per più di tre chilometri e racchiude lo "Scoglio di San Francesco" e lo "Scoglio di Trentova", e un vasto numero di piccole insenature che si alternano fino ad arrivare alla splendida spiaggetta del Vallone. La baia deve il suo nome allo scoglio omonimo di Trentova, visto che, secondo la storia della zona, furono scoperte all'interno delle grotte antestanti la roccia affiorante trenta uova di gabbiano o di tartaruga marina. Questa baia è per molti il punto più bello di tutta la costa , situata nel cilento all'entrata del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.