domenica 5 settembre 2010

La Madonna dell’Ufo a Palazzo Vecchio di Firenze


Non vi è visitatore al mondo che parta da Firenze, senza aver visto Il Palazzo della Signoria , più noto come Palazzo Vecchio da sette secoli ed oltre simbolo del potere civile della città di Firenze. Eretto tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo per ospitare i Priori delle Arti e il Gonfaloniere di Giustizia, il supremo organo di governo della città, nel corso del tempo è stato oggetto di numerosi interventi di ampliamento e trasformazione. Il suo aspetto attuale si deve in massima parte alle grandiose opere di ristrutturazione e decorazione degli interni che vi furono eseguite nei decenni centrali del XVI secolo, per adeguarlo alla nuova funzione di reggia ducale alla quale Cosimo I de’ Medici lo aveva destinato.
Ma non vogliamo dilungarci più di tanto sull’architettura superba di questo palazzo che giustamente è oggetto di attenzione ed ammirazione in tutti i libri di storia dell’arte pubblicati nel mondo.
Desideriamo piuttosto concentrare l’attenzione su una delle tante opere esposta nel museo del palazzo della Signoria: la Madonna con Bambino e San Giovannino, esposta per l’appunto nella Sala di Ercole a Palazzo Vecchio a Firenze, ed attribuita spesso a Filippino Lippi.
Secondo gli storici dell'arte l'attribuzione è invece incerta, alcuni propendono per il cosiddetto "Maestro del Tondo Miller", altri invece, seguendo la descrizione della scheda del Museo, indicano Sebastiano Mainardi o Jacopo del Sellaio.
Da molti è definita comunque la "Madonndell'UFO" o "Madonna del disco volante.
Quale è la ragione di questo inusitato accostamento?
Il motivo è che nella scena in alto a destra compare ,dietro le spalle della Madonna, la testimonianza di un "incontro ravvicinato" con un oggetto volante non identificato. Nella scena in questione vediamo un personaggio che, con una mano sulla fronte, guarda verso una apparizione nel cielo. Con lui è un cane e anche l'animale guarda verso lo strano oggetto
Gli ufologi trovano in questo celebre dipinto la conferma dell’esistenza sin dal passato di oggetti non identificati cioe gli UFO.
Secondo gli storici dell'arte invece quell'oggetto non sarebbe altro che la "nube luminosa" descritta nell'apocrifo Protovangelo di Giacomo, che avrebbe illuminato la scena della Natività.
Il dibattito è aperto e certamente non si giungerà ad alcuna conclusione certa,
Di certo vi è soltanto che ci troviamo di fronte ad una mirabile opera pittorica che si fa ammirare anche per il curioso oggetto che libra in cielo.