giovedì 28 ottobre 2010

Antonio Stoppani e il "Bel Paese"

Non ci soffermiamo in questo articolo sulla descrizione di luoghi interessanti dal punto di vista artistico e paesaggistico,: incentriamo invece l’attenzione su una figura luminosa del XIX secolo che ha dedicato la sua vita allo studio geologico e paesaggistico dell’Italia.

“ Ma il mondo fisico della Svizzera, si riduce, possiam dire, alle Alpi; mentre il nostro mondo è assai più vasto e infinitamente più ricco di fenomeni e di naturali bellezze. Alle bellezze ed alle ricchezze scientifiche delle Alpi, noi aggiungiamo quelle così diverse dell'Appennino; e quando avremmo descritto i nostri ghiacciai, le nostre rupi e le gole delle Alpi e delle Prealpi, troveremo altri nuovi mondi da descrivere: le emanazioni gassose, le fontane ardenti, le salse, i vulcani di fango, i veri vulcani o vivi o spenti, il Vesuvio, l''Etna, poi ancora il mare e le sue isole, i climi diversi, le diverse zone di vegetazione, dalla subtropicale alla glaciale e così via discorrendo, ché l'Italia è quasi (non balbetto nel dirlo) la sintesi del mondo fisico."

Queste è quanto scrive Antonio Stoppani nel suo libro divulgativo “ il bel Paese”

Si proprio il Bel Paese da cui ha tratto il nome il famoso formaggio italiano.

Nacque il 15 agosto 1824 a Lecco, nel 1835 entrò nel Seminario di Castello per studiare grammatica. Ben presto sentì la vocazione per il sacerdozio e passò quindi al Seminario di Monza e successivamente a quello di Milano dove fu consacrato prete nel 1848.

Fu insegnante di geologia e scrisse una grande mole di lavori scientifici tra cui la più celebre è appunto “il bel Paese”, un ponderoso volume di divulgazione scientifica in cui raccontava con linguaggio semplice e piacevole le bellezze naturalistiche del territorio italiano. Egli immagina uno zio che, al ritorno delle vacanze, sia interrogato dal nipotino su quanto visto e così, nell'arco di 34 "serate", descrive la bellezza dei fenomeni naturali in Italia, spaziando dalla città di Milano ai marmi di Carrara, dalle descrizioni geologiche delle Alpi  e a quelle vulcanologiche con particolare riferimento  al Vesuvio.

E’ un libro importante di facile lettura divulgativa che mostra l’Italia in lungo in largo mettendone in evidenza gli aspetti geologici e paesaggistici.

Se ne consiglia la lettura perché è sempre attuale.