Non lontano da Piazza Venezia a Roma si possono ammirare i resti del teatro di Marcello su cui oggi si erigono le sovrastrutture del palazzo Savelli, in seguito Orsini e poi Caetani.
Nulla o poco rimane del grandioso teatro di Marcello, incominciato da Cesare,portato a compimento da Augusto nel 13-11 a. C. e dedicato alla memoria del nipote Claudio Marcello morto non ancora ventenne nel 23 a.C.
Il grandioso monumento,che fu preso a modello dagli architetti del Rinascimento,era costituito all’esterno di due ordini di 41 arcate ciascuno, il primo dorico, il secondo ionico e secondo alcuni anche da uno in ordine corinzio., come nel Colosseo. L’architettura esterna era di travertino, mentre i muri radiali e gli ambulacri erano di tufo.
Verso la fine del duecento nel teatro trasformato in fortezza, subentrarono i Savelli che incaricarono Baldassarre Peruzzi di costruire due piani del palazzo il quale acquistò forma definitiva nel 1742 quando passò agli Orsini.
Davanti al teatro a destra si trovano le tre colonne angolari del tempio di Apollo Soniano eretto nel 433.431 a, C rifatto nel 179 assumendo l’appellativo di Apollo Medicus. E poi ricostruito nel 34 a.C dal Console C.Sosius.