sabato 26 febbraio 2011

Aquileia :sintesi mirabile di archeologia romana e paleocristiana


Aquileia rappresenta insieme a Cividale una pietra miliare della storia che abbraccia vari secoli dall’epoca augustea al periodo paleo cristiano e a quello medievale,
 Fu fondata dai Romani nel 181 a C all'estremità orientale della pianura veneta, a pochi chilometri dal mare, sulla riva del grande fiume Natisone che a quel tempo scorreva nella zona.
Inizialmente Aquileia ,che aveva all’inizio il semplice ruolo di postazione offensiva per le operazioni militari contro i popoli barbari, acquistò nel tempo una importanza sempre maggiore grazie al commercio e allo sviluppo di un artigianato assai raffinato, fino a divenire una delle più grandi e più ricche città di tutto l'impero.
Durante i secoli successivi la città Aquileia acquisì un volto nuovo e con l'arrivo del Cristianesimo divenne un centro di organizzazione ecclesiastica e quindi anche una delle maggiori sedi vescovili della cristianità.
Il crollo economico e sociale di Aquileia iniziò nell'anno 452 dopo l'assedio e la distruzione della città ad opera di Attila.
Questa è la storia in pillole di Aquileia, a ragione definita la seconda Roma.
Gli elementi più importanti dell'area archeologica di Aquileia sono:
il Foro dove erano situati la basilica forense,le botteghe e i templi dedicati alle divinità.Il porto
il sepolcreto,una necropoli romana, posta fuori dalle mura difensive, caratterizzata da cinque recinti funerari delimitati da appositi muretti.
il Porto fluviale alimentato dalle acque del Natisone, importantissimo all’epoca dal punto di vista commerciale.
Il complesso della Basilica Patriarcale di Aquileia sorge in posizione decentrata rispetto al nucleo principale dell'Aquileia romana ed ha un nucleo dell'edificio costituito dalle due Aule Paleocristiane fatte erigere dal Vescovo Teodoro agli inizi IV secolo e collegate fra loro da un corridoio centrale dove inizialmente si svolgeva il rito del battesimo per immersione.
La Basilica Patriarcale, che in seguito al terremoto del 1348 fu restaurata con interventi di stile gotico presenta una pianta a croce latina con un interno a tre navate e tre absidi riccamente affrescate. Il pavimento musivo perfettamente conservato ha scene dall'antico testamento in cui , a differenza delle catacombe di Roma, è  ancora presente uno stile naturalistico di matrice ellenistica, sebbene già pienamente adeguato alla nuova simbologia cristiana.
I mosaici hanno un valore eccezionale per il loro interesse iconografico.
Dalla Basilica si può accedere alla Cripta degli affreschi, con decorazioni di gusto bizantino, ed alla Cripta degli scavi, dove sono ancora visibili i resti dell'antica Basilica Paleocristiana.
E’ importante ed emozionante  ricordare che Il 26 ottobre 1921 nella Basilica di Aquileia fu scelta la salma del Milite Ignoto, poi trasportata a Roma e deposta nella tomba del complesso monumentale del Vittoriano, a piazza Venezia, il 4 novembre successivo.