venerdì 4 marzo 2011

Il rione Monti e la via Panisperna a Roma

Roma non è soltanto ricca di chiese eccelse per la storia e l’arte, ma anche di antichi rioni e strade celebri che affondano le radici nella storia di Roma dal periodo romano, a quello cristiano fino al medioevo , rinascimento, barocco ed anche epoche successive fino ai giorni nostri.
Il più antico rione di Roma è il “Monti” il cui nome deriva dal fatto che comprendeva Il nome deriva dal fatto che comprendeva il colle Esquilino, il Viminale, parte del Quirinale e del Celio.
In epoca romana la zona era densamente popolata lea parte alta del rione dalle terme di Diocleziano alla Suburra era costituita da domus signorili e denominata Vicus patricius (oggi Via Urbana), Nella parte bassa e pantanosa invece vi era la Suburra, dove i plebei, e la zona era fitta di Lupanari.
Nel Medioevo la situazione era ben diversa: gli acquedotti romani erano stati danneggiati ed era difficile far arrivare l'acqua a causa del terreno rialzato (è una zona collinare); per questo gli abitanti tendevano a trasferirsi nel Campo Marzio, zona pianeggiante a valle dei colli. Del resto gli abitanti di Roma erano abituati a bere l'acqua del Tevere, allora potabile.
 Dal Medioevo fino agli inizi del 1800 il rione rimase essenzialmente una zona ricca di vigne e orti, ove tuttavia affluivano molti pellegrini per visitare le basiliche diSan Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore In epoche successive a causa di radicali interventi urbanistici il rione modifico completamente anche pr la coruzione ne periodo fascista dei fori imperiali
In questo importante rione, di cui si riporta un'illustrazione raffigurante la torre delle Milizie situata alle spalle del mercato traianeo, vi è la via Panisperna che fu prima dell’ultima guerra mondiale la capitale dell’atomo. Lì infatti furono gettate le basi della fisica nucleare da Fermi, Amaldi, Maiorana , Pontecorvo, Segre tanto per citarne alcuni tra i più famosi.
La via Panisperna che si snoda nel rione con lunghi saliscendi da Magnanapoli alla via Urbana è curiosa per il suo toponimo.
Infatti secondo una teoria deriva dal latino e significa pane e prosciutto. Secondo Costantino Maes in quella zona vi era il Tempio di Giove Fagutale al quale si sacrificava un porco (ecco la perna, ossia il prosciutto)
Secondo un’altra interpretazione in quell’area vi erano le Terme di Olimpiade dinanzi alle quali San Lorenzo fu arrostito disteso su verghe di ferro formanti una grossa graticola.