domenica 31 ottobre 2010

La cattedrale d'Otranto: lo stupendo pavimento musivo

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La Puglia, l'antica Apulia è tutta bella da visitare: non mancano infatti stupendi scorci    paessagistici e chiese di eccelso livello testimonianza della storia pugliese.
Il viitatore tuttavia non deve dimenticare di visitatore Otranto fondata  dai Tarantini con l'antico nome di Hudrantum nome derivato dal fiume Idro. Fu città greca della Iapigia prima di divenire uno dei principali porti di collegamento con la Grecia. Divenne poi importante centro bizantino per poi tornare sotto la chiesa di Roma. Divenne in seguito città normanna rimanendo comunque un centro di raccolta di mercanti ed importante crocevia mercantile.Un terribile evento tuttavia segnò la storia di Otranto: la violentissima aggressione dei Turchi che fecero strage di 899 persone raccolte nel Duomo e ciò avvenne nel 1480. Subito dopo venne la ineluttabile decadenza.
Testimonianza importante  di questi eventi che si sono succeduti nel tempo è proprio la cattedrale di Otranto edificata nel 1088 su quello che era un tempio, ed è stata consacrata al culto nel 1088 durante il papato di Urbano II.

La Cattedrale è decorata con elementi bizantini romanici e gotici. Sulla facciata della cattedrale si può notare un portale barocco risalente al 1764 ed un rosone di epoca rinascimentale formato da 16 colonnine in pietra leccese disposte intorno ad un nucleo in stile gotico. L’ interno della cattedrale è composto da colonne in granito e marmo che dividono la Cattedrale in 3 navate. Il tetto è ricoperto in legno con particolari decorazioni dorate.

All’interno, troviamo degli affreschi sulle pareti in stile bizantino, ed una cripta del XI secolo di grande valore storico artistico.

La cripta si divide in 9 navate e 72 colonne con capitelli in stile ionico, corinzio, bizantino ed islamico. La cripta è accessibile tramite due scalinate situate all’interno cattedrale.

L’ elemento più importante che copre tutta la navata principale è il Mosaico pavimentale realizzato dal monaco Pantaleone che raffigura “l’Albero della Vita“. Il mosaico si compone di oltre 600.000 pezzi di composizione calcarea e si estende per oltre 16 metri.

Il mosaico della cattedrale di Otranto è stato realizzato con delle tessere policrome di calcare locale molto duro. La tendenza di stile è romanica, con alcuni elementi bizantini. L'opera musiva si snoda lungo la navata centrale, le seminavate laterali, l'abside e il presbiterio. Il tutto simboleggia il dramma dell'uomo nella lotta tra il bene e il male, tra la virtù e il vizio.

E' un grande libro di pietra che va letto pagina dopo pagina per comprenderne pienamente il grande messaggio simbolico.


Sulla navata destra sono conservati in 7 grandi teche i resti degli 800 martiri di Otranto, assassinati dai turchi sul colle Minerva per aver rinnegato la fede islamica. Dietro l’altare è deposto il sasso utilizzato per la decapitazione dei martiri.