giovedì 15 luglio 2010

San Pietroburgo: un gioco magico di ponti e corsi d'acqua



Sono reduce da un viaggio nella federazione russa ed ho avuto la felice opportunità di soggiornare per alcuni giorni a San Pietroburo (la Leningrado del periodo bolscevico)
La città ha una storia relativamente giovane perchè fu voluta nel settecento da Pietro il Grande che ricorse e non solo lui , ma anche Caterina, alla magistrale esperienza di architetti italiani tra cui il Rastrelli per la costruzione di sontuosi palazzi e monumenti.
Oggi San Pietroburgo in cui è grande l’influsso letterario e culturale da parte di famosissimi scrittori tra cui Tolstoj e Puskin,rimane permeata da questo fascino del settecento che si ricollega all’Italia ed alla Francia dell’epoca. Le strade della città sono animate ed è altrettanto grande il fascino della famosa Prospettiva Nevsky descritta in modo eccelso da Gogol
la strada con i suoi 4 chilometri e mezzo di lunghezza, taglia la penisola delimitata dalla riva sinistra della Neva che descrive una grande ansa. E'intitolata al Santo principe Aleksandr Nevskij di Novgorod e Vladimir (1220-1263) che vinse gli Svedesi sulla Neva,
E’è la via più importante di San Pietroburgo per le chiese e i palazzi che sono via via venuti ad abbellirla nel corso dei secoli, e anche per i negozi, i cinema, i ristoranti, i caffè e gli uffici che la rendono il centro vitale della città. Vicini sono anche numerosi musei, teatri e sale da concerto. Il nucleo storico ospita i palazzi monumentali, le vie principali, la Cattedrale di Kazan e la Chiesa sul Sangue versato, ma anche la Piazza del Teatro e il vecchio quartiere marittimo. La zona nord orientale è impreziosita dal Palazzo di Tauride, che divenne sede della Duma di Stato, e dal Complesso di Smolnyj, entrambi tra i monumenti più notevoli del barocco russo.

Ma qui voglio parlarvi anche e soprattutto di San Pietroburgo magica sull’acqua. Durante la costruzione originale della città, la foce della Neva venne instradata in una serie di canali, che ancora si intrecciano nella parte centrale della città, facendole meritare il nome di Venezia del Nord. La città sorge infatti alla foce del fiume Neva, sul Mar Baltico e include nella sua ampia area urbana anche alcune isole. La struttura urbana della città si distende simile ad un tridente sul delta della Neva, che sbocca nel Golfo della Finlandia e nel Mar Baltico. Ispirata e progettata come Amsterdam, San Pietroburgo è attraversata da 86 fiumi e canali che formano 40 isole collegate tra loro da centinaia di ponti, di cui 21 levatoi. Si articola in più parti e quartieri, disposti sulla terra ferma e sull’acqua.e ben 621 sono i ponti restaurati o ricostruiti nello stile originario del(XVIII secolo).
La città,dunque al pari di Venezia è unica al mondo, incanta e affascina, seduce e sprigiona mistero. E’ come se a San Pietroburgo il tempo si dilati in maniera quasi irreale: d’inverno, quando i giorni sono brevi ed effimeri, è completamete ricoperta da una coltre di ghiaccio, in estate la luce domina sovrana facendo largo alle notti bianche.
Le meraviglie pietroburghesi non si esauriscono solo all’interno della città, ma anche nei dintorni: tra i boschi, sulle rive dei laghi e degli stagni e lungo il golfo sorgono incantevoli complessi architettonici e palazzi con parchi, monumenti storici e luoghi pittoreschi dove zar e membri delle famiglie nobili edificarono vere e proprie regge, di grande sontuosità e splendore agli occhi del visitatore che ne resta ammirato.


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