giovedì 22 settembre 2011

L'abbazia di Marienberg in Val Venosta.

Non vi è regione d’Italia in cui non si rilevi la presenza di abbazie grandi e piccole, ma tutte suggestive e ricche di storia ed opere d’arte.
Un esempio di rilevante importanza e peculiare pr la su natura è  l’abbazia di Monte Maria o meglio di Marienberg. Si tratta di  un monastero benedettino che si trova Burgusio nei pressi di Malles in Val Venosta, non lontano  dall'abbazia di S.Giovanni a Müstair di Tubre in territorio svizzero.
E’ il monastero benedettino  più alto d’Europa a 1135 metri s/l ed  è uno dei più importanti del Tirolo.
Fu fondata   verso il 1150  da Ulrico di Tarasp, un nobile Signore dei Grigioni, proprio nel luogo già da una cappella dedicata alla Vergine.
Il monastero benedettino si sviluppò in tempi successivi e dopo  che fu colpito da incendi avvenuti  nei secoli XV e XVII, con l’impero asburgico, dopo il periodo napoleonico,nel 1807 fu restituito ai monaci e dal 1931 fa parte della provincia benedettina della Svizzera.
Dal punto di vista artistico assume rilievo il fatto che nel 1647 il complesso fu rivisitato architettonicamente in chiave barocca e così oggi la chiesa barocca rappresenta l'unico esemplare di basilica a tre navate colonnate della Val Venosta.
L’abbazia presenta un bellissimo campanile a bulbo ed all’interno è a pianta rettangolare con cinque volta crociera, apto da un portale barocco, sul  quale  è collocata una terracotta del 1300 con l’immagine di una Madonna.
Una cripta di forme romaniche che  conserva le spoglie dei monaci è uno straordinario esempio di arte romanica alto atesina: infatti  è adorna di affreschi  romanici, con le famose raffigurazioni angeliche, risalenti al 1175 e 1180.
Non meno interessanti sono la biblioteca ed il chiostro  costruito in epoca barocca e decorato da affreschi di Jacob  Dreher.