Abbazie cistercensi sono disseminate in Francia e in Italia e sono una più bella delle altre,autentiche e fulgide espressioni dell’architettura gotica.
Uno degli esempi più splendenti è l’abbazia di San Galgano costruita a partire dal 1218.
San Galgano,per gli appassionati di agiografia, nacque probabilmente nel 1148 a Chiusdino, ora in provincia di Siena da Guidotto e Dionigia, in una famiglia della nobiltà locale e morì il 30 novembre 1181, giorno della celebrazione liturgica.[
Galgano ebbe una gioventù improntata al disordine e alla lussuria, salvo in seguito convertirsi alla vita religiosa e ritirarsi in un eremitaggio vissuto con la medesima intensità con cui aveva precedentemente praticato ogni genere di dissolutezze.
L’edificio, di cui oggi restano soltanto dei ruderi immersi nella campagna senese, si trova nel pieno senese vicino a Monticiano. La mancanza del tetto in un certo senso ne esalta l’articolazione e l’eleganza architettonica delle linee che si slanciano verso il cielo aperto.
L'edificio è imponente e testimonia, così, la diffusione ed il grande seguito del culto di san Galgano.
L'abbazia raggiunse, nel XIV secolo, una grande potenza, anche grazie alle immunità ed ai privilegi concessi da vari imperatori, tra i quali FedericoII, ed alle munifiche donazioni ricevute; a ciò si aggiunse l'esenzione dalla decima da parte di papa Innocenzo III.
Dopo un periodo di splendore che raggiunse il suo culmine nel Rinascimento, iniziò la lenta decadenza che l’avrebbe ridotta ad un grandioso mistico rudere.
La chiesa primitiva fu eretta sul vicino Monte Siepi intorno alla spada conficcata nella roccia, che , secondo la tradizione, sarebbe appartenuta a San Galgano.