martedì 8 giugno 2010

Il labirinto nella cattedrale di San Martino a Lucca




Si è sempre incantati quando si parla di cattedrali gotiche e romaniche di cui vi è una grande diffusione in Italia e Francia.
Colpisce soprattutto il fatto che esse siano state uno strumento didascalico molto forte: un libro di pietra e di vetro accessibile a tutti :una vera Bibbia per i poveri e gli analfabeti
Le cattedrali rappresentano dunque un luogo polifunzionale dove si intrecciano storia ed arte, geometrie mistiche, narazioni evangeliche canoniche ed apocrife magie del colore iconografie e rappresentazioni animali e vegetali.
In tale contesto assume particolare rilievo il labirinto che sovente si scorge sulle lastre che formano il pavimento o sulle pareti della cattedrale.
Il labirinto, chiamato di solito il labirinto di Salomone è il percorso iniziatico che chi vuole conoscere la verità deve compiere.
I labirinti tuttavia non sono a senso unico per cui per arrivare al centro conoscnza bisogna si vitare mui ciehi e tocchetti disseminati lungo il cammino, ma è anche vero che una volta raggiunta la meta bisogna riprcorrere il labirinto all’indietro, alla rovescia per uscirne
Moli labirinti nel tempo sono stati distrutti ma sono rimasti tra gli altri quello di San martino oltre che a quello di Chartres.
Scolpito sopra una pietra del porticato antistante la cattedrale di San Martino, il labirinto Lucca ha sempre suscitato la curiosità dei turisti.
L’epigrafe posta a fianco del labirinto tradotta dal latino suona così: questo è il labirinto che costruì il cretese Dedalo dal quale nessuno che ci rimase dentro potè uscire se non Teseo aiutato per le sue grazie dal filo di Arianna.
http://curiositlessicali.blogspot.com/2010/11/il-labirintosimbolo-e-storia.html
Si sovrappone così la mitologia classica alla quella medievale. Il filo di Arianna è sovrapponibile alla presenza Divina, capace di condurre il peccatore fuori del peccato.
Il labirinto con il suo simbolismo rappresenta la centralità di Lucca considerata una tappa fondamentale per i pellegrini diretti a Roma.

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