mercoledì 24 marzo 2010

La danza macabra di San Vigilio a Pinzolo e l'itinerario dei Baschenis



Le valli del Trentino sono da sempre mete preferite dai turisti, sia in estate, sia in inverno per le amene bellezze paesaggistiche. Ne sono d’altra parte una feconda testimonianza il parco protetto dell’Adamello e del Brenta e l’incantevole "Madonna di Campiglio" rinomata per le sue eccellenti piste sciistiche.
Sarebbe comunque riduttivo ricordare questi luoghi soltanto per gli aspetti naturalistici.
Infatti sono senza dubbio importanti anche dal punto di vista artistico ed in particolare per il cosiddetto itinerario dei Baschenis, maestri pittori provenienti dal Bergamasco nel XVI secolo, che hanno affrescato le chiese della Val Rendena, delle Giudicarie, e della valle del Sole,tanto per menzionarne le principal.
Il centro più importante da visitare è Pinzolo nella val Rendena, ove spicca per superba bellezza la Chiesa di San Vigilio, ( Santo assai noto nella regione per avere convertito i pagani)anteriore al Mille e costruita prima che l'imperatore Corrado II il Salico donasse Pinzolo al vescovo di Trento. E' particolarmente nota per la Danza Macabra eseguita attorno al 1540 da Simone Baschenis. L'affresco assume il carattere di un'allegoria della morte universale che arriva fino a noi, cioè del destino inesorabile a cui nessuna creatura umana può sottrarsi.
I morti sono raffigurati come scheletri, nettamente definiti e vivaci che accompagnano nel ballo i vivi, deboli e rassegnati per l’ineluttabile morte.

Anche l’interno della chiesa è pregevole e dal punto di vista iconografico:assume rilievo la crocifissione che vede ai piedi della croce più donne insieme alla Madonna e a Giovanni. E’ un immagine attinta dai vangeli apocrifi, oggi considerata contraria ai canoni ecclesiastici, secondo cui la la Croce ha ai piedi soltanto Maria e Giovanni.
A qualche chilometro da Pinzolo e per l’esattezza a Carisolo si può ammirare infine un’altra chiesa affrescata da Antonio e Simone Baschenis in cui compare sempre ilmotivo allegorico della danza macabra.

The macabre dance of San Vigilio in Pinzolo and the itinerary of Baschenis

The valleys of Trentino have always been excellent destinations for tourists, both in summer and in winter, because of their pleasant landscape beauties.
It is moreover a fruitful witness the protected park of Adamello and Brenta and the enchanting "Madonna di Campiglio" known for its excellent ski slopes.
It would however be simplistic to remember these places only for its natural landscapes. They are also important from the artistic point of view and in particular for the so-called route of Baschenis, master painters (the sixteenth century), coming from Bergamo. They frescoed churches of the Val Rendena Giudicarie, and the Valley of the Sun, just to mention the main.
The most important country to visit is in Pinzolo ( Rendena Valley), where stands for superb beauty of the Church of San Vigilio (Holy well known in the region for pagan people conversion) prior to the Thousand and built before the emperor Conrad II the Salic bestow Pinzolo bishop of Trent. The church is particularly known for the Dance of Death made around 1540 by Simon Baschenis. The fresco is an universal allegory of death, the inexorable fate that no human creature can escape.
The dead are depicted as skeletons, clearly defined and vivid that accompany the dance alive, weak and resigned to the inevitable death.

The interior of the church is wonderful from the iconographic point of view: there is a relevant crucifixion in which shows at the foot of the cross more women with Mary and John. It 's a picture drawn from the apocryphal Gospels, now regarded as contrary to the ecclesiastical canons in which the Cross has at the foot only Mary and John.
A few miles from Pinzolo, in Carisolo,you can finally enjoy another church frescoed by Antonio and Simon Baschenis always representing the allegorical dance of death.

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