E’ un protagonista per eccellenza della storia di Firenze sono essendo stato il capostipite dei medici e padre di Cosimo I
Giovanni dalle Bande Nere oppure delle Bande Nere al secolo Giovanni di Giovanni de' Medici (Forlì, 6 aprile 1498 – Mantova, 30 novembre 1526) è stato un condottiero italiano del Rinascimento e fu considerato da Niccolò Machiavelli come la figura capace di unificare l'Italia.
Questi i sommari dati anagrafici
Fu veramente un grande condottiero che si distinse come soldato papale il 5 marzo 1516 nella guerra contro Urbino al seguito di Lorenzo de' Medici. La guerra durò solo ventidue giorni, dopo i quali Francesco Maria I della Rovere si arrese; nonostante la propria indole irrequieta, Giovanni riuscì a insegnare agli uomini della sua compagnia - indisciplinati, rozzi e individualisti - disciplina e obbedienza. Ebbe anche modo di osservare, con acume caratteristico, il declino della cavalleria pesante.
Giovanni introdusse l’impiego di cavalli piccoli e leggeri, preferibilmente turchi o berberi, adatti a compiti tattici quali schermaglie d'avanguardia o imboscate; individuò nella mobilità l'arma più utile da usare. Un accento particolare fu messo sullo spirito di corpo, allora assai carente. I nuovi venuti ricevevano un addestramento particolare, spesso impartito da Giovanni personalmente; sovente i traditori erano condannati a morte.
Molte opere scultoree lo ricordano e tra queste la più importante è quella commisionata dal figlio Cosimo a Baccio Bandinelli nel 1540
Malgrado sia un condottiero, Giovanni ha stranamente una posa seduta e per questo motivo i fiorentini coniarono un arguto epigramma che suona così:
“Messer Giovanni delle Bande Nere, dal lungo cavalcar noiato e stanco, scese di sella e si pose a seder». “
Di particolare rilievo è il piedistallo ornto da bassorilievo su cui si intrecciano motivi allegorici e simboli araldici medicei
Un suo ritratto ottocentesco si trova presso gli Uffizi accanto ad altri famosi condottieri come Francesco Ferrucci, Pier Capponi e Farinata degli Uberti.
Nessun commento:
Posta un commento