Quando si parla di Cappella Sistina, il pensiero va inevitabilmente a Michelangelo l’autore principale di questa mirabile opera d’arte del Vaticano.In Italia tuttavia vi sono altre cappelle Sistine : Una è quella di Tornimparte di cui abbiamo già trattato in questo blog; l’atra è la cappella sistina sotterranea e più precisamente la cripta della cattedrale di Anagni aperta al pubblico soltanto negli anni 2000.
In Italia tuttavia vi sono altre cappelle Sistine : Una è quella di Tornimparte di cui abbiamo già trattato in questo blog; l’atra è la cappella sistina sotterranea e più precisamente la cripta della cattedrale di Anagni aperta al pubblico soltanto negli anni 2000.Qualche cenno storico su Anagni
E’l'antica "Anagnia" capitale della Confederazione degli Ernici che si erge su di una collina tra i monti Ernici e la Valle del Sacco. La leggenda la annovera tra le cinque città della Ciociaria fondate da dio Saturno (Anagni, Alatri, Arpino, Atina e Ferentino, quest'ultima detta anche Antino). Sottomessa dai Romani nel 306 a.C., divenne prefettura e poi municipio.
Nel 1160, durante le lotte tra papa Alessandro III e Federico Barbarossa, ad Anagni venne pronunciata la scomunica contro l'imperatore e contro l'antipapa Vittore IV. Fu libero comune e nel secolo XIII cadde sotto la signoria dei Caetani. In questo periodo visse una fase di straordinario splendore, dando alla Chiesa ben quattro papi e divenendo residenza pontificia, tanto da meritare l'appellativo di "Città dei Papi" (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII).
Fu teatro delle lotte tra i Colonna, il re di Francia Filippo il Bello e papa Bonifacio VIII, che qui venne fatto prigioniero e avvenne il celebre episodio dello schiaffo di Anagni.
Anagni che nel 1798 prese parte ai movimenti giacobini che portarono alla Repubblica Romana ha un centro rigorosamente medievale, fatto di edifici eleganti ed austeri, di chiese romaniche, di campanili, di logge e di piazze dall'architettura sobria ed essenziale, sono di grande interesse il duecentesco palazzo di Bonifacio VIII, il Palazzo civico, la casa Barnekow e le numerose chiese
Tra questi spicca la Cattedrale di stile romanico a cui si è aggiunto poi lo stile gotico con la splendida cripta i cui affreschi costituiscono uno dei più interessanti cicli pittorici del Duecento italiano. (1104-1255)
Al visitatore che si accosta alla Cripta di San Magno di Anagni, definita "una piccola Sistina sotterranea" da Gianfranco Ravasi, biblista di fama mondiale, è difficile trattenere l'emozione di fronte ai colori e alla bellezza delle figure affrescate.
Si parla di tre maestri differenti per lo stile pittorico dei dipinti in un arco di tempo che oscilla tra il 1231 e il 1255, anno della consacrazione ad opera di Papa Alessandro IV. Per la datazione degli affreschi si ritiene che nel 1237 Pandolfo, vescovo di Anagni, chiamò il pittore benedettino Frater Romanus e altri due maestri per dipingere il ciclo della cripta, che il vescovo Pietro Da Salerno aveva fatto costruire nel 1063.
La Cripta di San Magno si trova sotto la navata trasversale della Cattedrale superiore. Vi si accede da due lunghe scale delle navate. La cripta è divisa da due file di piccole colonne in tre navate nella direzione della lunghezza, ha ventuno volte affrescate con diversi temi, i capitelli e i fusti delle colonne sono di travertino, e tre absidi i cui muri reggono quelli della chiesa superiore. L'abside centrale, che contiene l'altare con il corpo del santo, presenta l'affresco sul tema dell'Apocalisse nella parte superiore, nella parte inferiore c'è la storia di San Magno che venne a predicare il Vangelo nel secolo terzo ad Anagni. Il pavimento cosmatesco, fu realizzato ai primi del XIII secolo, ed è opera del Maestro Cosma come ricordano le iscrizioni ai piedi dell'altare e del muro.
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